Lavori in casa senza cila, come sanarli e a quale costo

✅ Modifiche interne non autorizzate

Hai realizzato interventi in casa senza aver ottenuto la Certificazione di Inizio Attività (CILA), e ora desideri affrontare questa situazione per diverse ragioni. Potresti considerare una futura vendita dell’immobile o desiderare beneficiare delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione. Il tuo principale interrogativo riguarda il costo e la procedura necessaria per regolarizzare l’appartamento sia dal punto di vista catastale che comunale. Queste incertezze possono coinvolgere i costi associati a questo processo, che variano in base alla località e alle specifiche circostanze dell’immobile. Inoltre, potresti avere perplessità riguardo ai tempi necessari per ottenere la conformità urbanistica e catastale dell’immobile. Queste incertezze possono dipendere da molteplici fattori, come la complessità dei lavori eseguiti, le normative locali e la disponibilità di risorse da parte delle autorità locali. È di vitale importanza affrontare questa situazione con la dovuta attenzione e cercare consulenza da professionisti esperti nel settore edilizio e legale. Questo ti aiuterà a risolvere in modo efficace ed efficiente i problemi legati alla regolarizzazione della tua abitazione.

La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è stata introdotta nel 2010 per semplificare il regime autorizzatorio delle opere rientranti in edilizia libera. Con la CILA, si richiede al comune il permesso per iniziare la ristrutturazione interna di un immobile, casa, negozio o laboratorio. Le opere autorizzate con la CILA rientrano tutte nella categoria di manutenzione straordinaria. L'obbligo di presentare la CILA per i lavori interni di una casa sussiste quando la ristrutturazione comprende opere edili rientranti in questa categoria. I lavori che richiedono la presentazione della CILA sono descritti nel D.P.R. 380 del 2001 all'art. 6. Di seguito è riportato un elenco non esaustivo degli interventi che necessitano della CILA: - Opere di manutenzione straordinaria con spostamento di muri interni, comprese le porte che non riguardano strutture portanti; - Rifacimento dell'impianto elettrico; - Ristrutturazione del bagno con rinnovamento dell'impianto; - Creazione di nuove camere, vani o di un secondo bagno all'interno della casa; - Costruzione dell'angolo cottura all'interno del soggiorno; - Sostituzione degli infissi con altri delle stesse dimensioni.

È di fondamentale importanza sottolineare l’importanza di seguire una procedura completa quando si affrontano lavori di ristrutturazione edilizia. Presentare solamente un accatastamento dei lavori senza accompagnare il processo con la presentazione di una pratica CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) al comune rappresenta un grave errore dovuto alla superficialità nell’approcciare la questione. Come abbiamo ampiamente spiegato in numerosi articoli precedenti, il catasto, attualmente gestito dall’Agenzia delle Entrate, non ha valore probatorio. Ciò significa che i dati contenuti nei suoi archivi non costituiscono una prova sufficiente della regolarità delle modifiche apportate a un edificio. Anche se la planimetria catastale coincide con la situazione reale dell’immobile, ciò non implica automaticamente la conformità alle normative urbanistiche vigenti. In passato, circa 20 anni fa, era comune presentare solo la variazione catastale per esatta rappresentazione grafica regolare al momento della vendita di una casa. Tuttavia, questa pratica non garantiva la conformità agli standard urbanistici né la presenza di titoli edilizi validi presso il comune.

Oggi, chiunque abbia acquistato una casa basandosi esclusivamente sulla regolarità catastale si troverà obbligato, prima di poter procedere alla vendita, a regolarizzare la situazione presso l’ente comunale. Tale processo comporterà spesso il pagamento di una sanzione amministrativa, oltre alla necessità di adempiere a tutti gli adempimenti normativi ed edilizi richiesti. In sintesi, è essenziale comprendere che il solo accatastamento dei lavori non è sufficiente per garantire la conformità delle modifiche apportate all’edificio alle leggi e ai regolamenti in vigore. La presentazione di una pratica CILA al comune è un passaggio cruciale per assicurarsi che tutto sia in regola, evitando futuri problemi e sanzioni amministrative.

Se stai valutando di avviare dei lavori nella tua abitazione che richiedono la Comunicazione di Inizio Lavori (CILA) e non hai ancora notificato il Comune, è essenziale comprendere i potenziali rischi associati a questa omissione di procedura. In primo luogo, l'assenza della CILA potrebbe comportare una serie di conseguenze negative, tra cui la non conformità urbanistica e catastale dell'appartamento. Ciò significa che l'immobile potrebbe non essere conforme alle normative urbanistiche e catastali vigenti, il che potrebbe generare problemi significativi in futuro, specialmente se intendi vendere la casa. La mancanza di conformità potrebbe influire negativamente sulla tua capacità di ottenere il prezzo desiderato per la vendita e potrebbe complicare il processo di vendita stesso. Inoltre, trascurare la procedura di notifica della CILA può comportare ulteriori conseguenze legali. Se le autorità locali scoprono che stai eseguendo lavori senza l'autorizzazione necessaria, la polizia locale potrebbe intervenire e emettere sanzioni. Queste sanzioni possono comportare costi significativi e variano in base alle leggi locali e alle circostanze specifiche. Inoltre, potresti essere obbligato a presentare la CILA entro un breve periodo di tempo dalla notifica della violazione. In sintesi, è fondamentale comprendere e rispettare i requisiti relativi alla CILA quando si intraprendono lavori nella propria abitazione. La conformità a tali normative è cruciale per evitare problemi futuri legati alla vendita dell'immobile e per evitare sanzioni legali onerose. Pertanto, è consigliabile consultare le autorità locali o un professionista edile esperto prima di avviare qualsiasi lavoro, al fine di assicurarsi di seguire correttamente la procedura della CILA.

PRATICHE EDILIZIE TORINO - PRATICHE CATASTALI TORINO - CERTIFICATO ENERGETICO TORINO

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Eseguire una CILA in Sanatoria a Torino

Questa è la pagina dedicata alla CILA in Sanatoria a Torino 

Eseguire una CILA in Sanatoria a Torino

Uno dei motivi più frequenti per eseguire una pratica edilizia di tipo CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) in Sanatoria a Torino è quello della vendita della nostra casa.

Per poter vendere casa dobbiamo essere in regola sia dal punto di vista urbanistico (Comune) sia con il catasto (Agenzia del Territorio). Questo perché i Notai e le Banche per i mutui, vogliono la regolarità edilizia con la planimetria catastale aggiornata.

La regolarizzazione purtroppo tocca al proprietario anche se l'abuso edilizio non è stato eseguito direttamente da lui ma da chi ci aveva venduto l'immobile. La proprietà è obbligata ad eseguire una CILA in Sanatoria sia a Torino che nelle altre città d'Italia per poter vendere casa..

Abusi edilizi che rientrano a Torino all'interno della CILA in Sanatoria

È bene capire quali opere potrebbero rientrare a Torino nella CILA in Sanatoria. Sostanzialmente tutte le opere interne che non riguardano elementi strutturali (come la demolizione di solai, la demolizione di muri portanti o la creazione di scale), inoltre sempre a Torino, NON rientrano nella CILA in Sanatoria eventuali modifiche delle finestre esterne o la trasformazione di un balcone in veranda.

Le opere abusive interne rientranti nella CILA in Sanatoria a Torino sono la realizzazione o la demolizione dei muri divisori classici (tramezzi da 10 cm.) non portanti che hanno modificato o creato nuovi ambienti.  

A Torino inoltre rientrano nella CILA in Sanatoria la creazione di bagni, lavanderie e ripostigli.

Verifiche di procedibilità per la presentazione di una CILA in Sanatoria a Torino

possiamo sanare tutte le modifiche planimetriche distributive interne compreso la realizzazione di bagni, ma a condizione che le opere rispettano i criteri igienici edilizi previsti dal Regolamento Edilizio vigente nella Città di Torino

A Torino si esegue una CILA in Sanatoria con opere già realizzate e da realizzare, questo vuol dire che è possibile effettuare delle lavorazioni interne integrative affinché le regole vengano rispettate.

Le principali regole derivanti dalle norme igienico sanitarie sono i rapporti aeroilluminanti  dei locali e la presenza di antibagno o disimpegno che funge da filtro al bagno.

I bagni possono anche essere senza finestre ma devono avere un apposito estrattore per il riciclo dell'aria.

Tutti i bagni devono avere o un antibagno o un disimpegno che funziona da locale separatorio verso le sale, le cucine ed i soggiorni living.

Mentre non si necessita di antibagno se il bagno è in camera da letto.

Inoltre per poter procedere alla presentazione di CILA in Sanatoria a Torino, vi sono delle misure minime che i locali devono avere.

CILA in Sanatoria a Torino SANZIONE

La sanzione Amministrativa che bisognerà versare al Comune di Torino, per poter eseguire la CILA in sanatoria è pari ad € 1.000,00 ma può esser ridotta a un terzo qualora la pratica venga presentata spontaneamente.

Problemi dovuti a irregolarità edilizia di un immobile:

Non puoi vendere casa

Il perito della banca dell'acquirente verificherà un abuso edilizio

La banca non concederà il mutuo all'acquirente

La banca non concederà il mutuo se vuoi effettuare una surroga

La trattativa di compravendita potrebbe saltare

L'acquirente potrebbe non essere più interessato perché non ha tempo da perdere con te che devi regolarizzare ancora l'immobile

Rischi di perdere la caparra se hai già accettato il compromesso e qualcosa nella sanatoria va storto. Inoltre rischi di perdere anche la provvigione all'agenzia immobiliare

Il tuo immobile viene deprezzamento dal valore di mercato

In caso di locazione il tuo conduttore potrebbe avviare una causa legale

La rendita catastale non è conforme per l'Agenzia delle Entrate

Se tutti in compravendita fanno finta di niente (tanto siamo in Italia), si rischia un falso in atto pubblico che consiste in atto nullo

Rivolgiti allo Studio Tecnico Caltagirone per eseguire a Torino una CILA in Sanatoria

La CILA in sanatoria è una comunicazione di inizio lavori asseverata, ma chi deve asseverare è un professionista abilitato ed iscritto al proprio ordine o collegio.

Lo Studio Caltagirone si occuperà dei disegni, delle verifiche e di tutta la modulistica da compilare e trasmettere il tutto tramite il Mude per il Comune di Torino. Successivamente alla  pratica di CILA in Sanatoria deve essere aggiornata la situazione al catasto, con una variazione catastale in modo da ottenere la planimetria catastale aggiornata Variazione catastale

Se devi presentare a Torino una pratica edilizia CILA in Sanatoria e la successiva Variazione Catastale contattaci al 3345841380 

Per  un appuntamento, chiama al cellulare di servizo 334.5841380

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